Due partite, cinque gol fatti, soprattutto 6 punti. Non è mai facile iniziare il campionato, soprattutto nelle stagioni post Campionato del Mondo. La Juventus di Massimiliano Allegri lo ha fatto al meglio: prima la vittoria sofferta, in extremis, contro il Chievo, poi la bella prestazione in casa contro la Lazio, che, nonostante i ritmi bassi, non è quasi mai sembrata capace di contrastare il dominio bianconero. Nelle prime due giornate ci sono stati tre bianconeri che si sono distinti per qualità, personalità e forma fisica.
JOAO CANCELO
Quello che mancava a questa Juventus. Un terzino destro di spinta, capace di trattare il pallone, di crossare, di spingere e saltare l’uomo. Al netto di qualche sbavatura – come il fallo da rigore su Giaccherini, ma in quel caso non è stato aiutato dal centrocampo – Cancelo sta dimostrando di poter colmare quella voragine che si era formata sulla fascia destra un anno fa, dopo l’addio di Dani Alves. Già in America aveva dimostrato di essere uno dei migliori per condizione, ma nelle prime due uscite ha fatto vedere molto altro. L’eredità del brasiliano ha finalmente un nome preciso, e con Bernardeschi o Cuadrado potrà formare una linea di destra molto gagliarda.
FEDERICO BERNARDESCHI
Match winner a Verona, indiavolato contro la Lazio: è un Bernardeschi che ha sì ripreso da dove aveva finito, prima dell’infortunio patito nell’ultimo derby col Toro, ma è anche diventato un calciatore diverso. Più concreto, più nel vivo del gioco, soprattutto più spigliato e decisivo. Si fa trovare sempre pronto, punta l’uomo in continuazione e i suoi piedi partoriscono dei passaggi tecnicamente perfetti. Dialoga molto bene con Cancelo sulla fascia, sfruttando le sovrapposizioni del portoghese, ma fa anche di più: il suo è un ruolo ibrido tra mezzala e ala, con Federico che riesce ad occupare tutti gli spazi necessari al fine di mostrare tutte le sue qualità. Ci sbilanciamo: è il suo anno.
LEONARDO BONUCCI
È tornato come meglio non poteva. Certo, la marcatura su Stepinski andava fatta più stretta e il gol del momentaneo pareggio dei clivensi alla prima poteva assolutamente essere evitato, ma Bonucci ha disputato due ottime partite sotto tutti i punti di vista. Freddo come sempre in anticipo, riuscendo così a far recuperare più velocemente la palla, ma anche lucido e preciso nei lanci, suo marchio di fabbrica. La Juve guadagna moltissimo, dal suo ritorno, soprattutto per quanto riguarda la manovra: quando Pjanic è marcato, Leo può impostare. E finora, tutti si sono accorti di quanto sia mancato l’anno scorso. Bentornato.