La maggior parte delle volte, i numeri ci danno un’idea ben precisa di quello che stiamo analizzando e valutando. E i numeri di Federico Bernardeschi nei suoi primi 6 mesi di Juventus iniziano a essere importanti. Precisiamo: l’ex Fiorentina non è diventato ancora una pedina inamovibile nello scacchiere di Massimiliano Allegri, ma ha totalizzato 656′ con i colori della Juventus. In tutto ciò, però, è riuscito già a mettere a segno 4 gol e 3 assist. Insomma, una riserva di lusso, ma soprattutto di qualità.

DECISIVO OGNI PARTITA

E infatti, se rapportiamo i minuti in campo con le giocate decisive arriviamo a una media quasi impressionante: 1 gol o 1 assist ogni 93′. Praticamente, Bernardeschi riesce ad essere decisivo una volta in ogni partita in cui gioca, se leggiamo in questo modo i dati statistici. E ancora di più, possiamo valutare le partite in cui ha iniziato dal primo minuto. Contro l’Atalanta, 1 gol e 1 assist; contro la Spal è andato in rete e contro il Cagliari ha siglato il gol decisivo per la vittoria della partita. Solo contro la Sampdoria è andato a secco, in una partita quantomai stregata per la Juventus. L’ultimo colpo è stato l’assist per Sami Khedira in occasione di Chievo-Juventus, che ha permesso ai bianconeri di sbloccare una partita che si stava mettendo su binari molto pericolosi.

SI PRENDERÀ LA JUVE

Possiamo sbilanciarci: Federico Bernardeschi si prenderà la Juventus. Lo dimostra il suo carattere, in perfetto stile Vecchia Signora: quanto mai umile, senza una polemica, ma fortemente ambizioso. I suoi post su Instagram dimostrano un ragazzo perfettamente integrato nel gruppo, voglioso di vincere anche quando non è lui a partire da titolare. Una grinta sicuramente da Juve, che mostra perfettamente quando viene chiamato in causa. Massimiliano Allegri lo sta gestendo come meglio sa, e come meglio ha fatto nella sua carriera con i giovani. I risultati si stanno già ampiamente vedendo. Da parte sua, come garanzia per il futuro, c’è la fiducia che la Juventus ha riposto in lui: 40 milioni, netti, tondi, sull’unghia, dopo una trattativa estenuante che avrebbe portato tutti a mollare, ma non Marotta. Perché lui credeva in Bernardeschi. E sapeva che Federico, detto ‘Chicco’, è pronto per prendersi la Juventus.

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