Non solo acquisti: dopo Emre Can e Joao Cancelo, la Juventus non ha sicuramente chiuso il mercato in entrata, ma deve comunque cercare di fare cassa con qualche cessione. Negli ultimi giorni, è passata la notizia secondo cui sarebbe pronto un affondo del Chelsea per Daniele Rugani. I Blues sarebbero pronti ad offrire tra i 35 e i 40 milioni di euro, cifra per cui la Juventus cederebbe ben volentieri l’ex difensore dell’Empoli. All’inizio della sua esperienza, molte squadre bussarono alla porta di Marotta e Paratici per il difensore bianconero, ma trovarono sempre picche come risposta. Ora, invece, sarebbero pronti a dire di sì. Perché si è arrivati a questo? Quali sono i motivi della mancata imposizione di Rugani come uno dei pilastri della difesa bianconera?
SEMPRE RISERVA
Le poche presenze da titolare al primo anno di Juventus si potevano spiegare con la giovane età. Con il passare del tempo, però, Rugani è sempre stato una riserva. Si pensava fosse la prima dopo la BBC, ma con l’arrivo di Benatia, è diventato il quinto centrale. Dopo che Leonardo Bonucci è passato al Milan, in tutti pensavano fosse arrivato il suo momento. Qualche prestazione opaca, qualche errore e soprattutto la grande stagione di Mehdi Benatia lo hanno relegato, ancora una volta, al ruolo di comprimario. Per lui, in 3 anni, 67 presenze con la maglia bianconera, ma mai la convinzione che la Juventus avesse trovato un nuovo titolare.
POCA PERSONALITÀ
È possibile che al ragazzo manchi carattere. Di solito, quando si è alla Juventus, la personalità viene forgiata da sé, solo attraverso l’ambiente. Con Rugani, forse, non è stato così. Quando arrivò a Torino, si presentò come un difensore che in 38 partite non era mai stato ammonito; dato che qualcuno già additava come “mancanza di cattiveria”. Con il passare del tempo, Rugani è diventato sicuramente un buon difensore, ma incapace di essere quello che si pensava potesse diventare all’inizio della sua carriera. Per carità, non gli si chiede certamente di lanciare gli attaccanti oppure di fare gol o assist, ma anche negli interventi difensivi, nei tackle e nelle chiusure, non riesce mai a mostrare la grinta che dovrebbe avere un calciatore della Juventus.
Aspettare, sì, ma forse la dirigenza bianconera si è stufata e sta virando su altri obiettivi. 40 milioni per Rugani sarebbero un bel gruzzoletto: tanti saluti e pochi rimpianti.