La Juventus ha virtualmente chiuso il terzo acquisto della sua estate. Dopo Mattia Perin ed Emre Can, i bianconeri, con tutta probabilità, abbracceranno Joao Cancelo, terzino destro del Valencia che l’anno scorso ha militato tra le fila dell’Inter. La Juventus lo pagherà, verosimilmente, circa 38 milioni di euro, che potrebbero essere dilazionati in più esercizi oppure pagati con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato per la prossima stagione.

BUCO COLMATO

Tra nomi altisonanti di centrocampisti e attaccanti, dopo l’addio di Dani Alves era rimasta scoperta la fascia destra della squadra di Massimiliano Allegri. L’arrivo di De Sciglio era stato accolto con scetticismo: l’ex Milan non ha sfigurato, ma non ha nemmeno mostrato grandissime doti qualitative né continuità. Il seguente addio di Lichtsteiner ha quindi dirottato Marotta e Paratici sull’acquisto di un terzino importante. A 24 anni, Cancelo ha già importante esperienza europea e la stagione scorsa ha dimostrato di poter ben figurare in Serie A. Punta l’uomo, crossa bene dal fondo – per lui 4 assist l’anno scorso – e, nel corso dell’anno, ha imparato anche ad essere molto accorto nella fase difensiva. Un’operazione importante, da 38 milioni di euro per un terzino: già la cifra mette in evidenza quanto la Juve abbia puntato sul ragazzo e quanto Allegri abbia spinto per un grande terzino.

RITORNO ALLE SUPER FASCE

Dopo che Dani Alves ha salutato Torino, sulla fascia destra non c’è stata più la qualità del brasiliano. Come detto in precedenza, Mattia De Sciglio – assieme anche a Stephan Lichtsteiner, con cui si è alternato – ha garantito una fase difensiva sicuramente importante, ma in fase offensiva ha dato poco. Il calcio europeo si sta evolvendo in modo che il terzino di spinta diventi sempre più fondamentale nell’economia dei match. Da questo punto di vista, nonostante la stagione poco brillante, Alex Sandro resta una garanzia. E con l’approdo di Cancelo sulla fascia destra, Allegri tornerà a disporre di un parco terzini di tutto rispetto. Per provare a dare l’assalto a quella coppa dalle grandi orecchie che sembra sfuggire sempre sul più bello, la Juve mette le ali.

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