Febbraio è stato un mese particolare, ma marzo è pazzo: lo dice anche il detto. Vuoi per questioni climatiche, vuoi per la Juventus. Che è sì impegnata su tre fronti, ma che ha anche davanti due muri apparentemente insormontabili come Napoli e Tottenham. Con calma, passeranno anche loro.

Perché marzo sarà particolare? Perché innanzitutto i bianconeri saranno impegnati contro una delle bestie nere dell’ultimo periodo: quella Lazio che, con Simone Inzaghi in panchina, nonostante gli ultimi alti e bassi sta producendo gran calcio. Il 3 marzo toccherà scendere all’Olimpico di Roma. E toccherà fare bottino pieno.

Quattro giorni dopo ci sarà il ritorno degli ottavi di finale di Champions: dopo il 2-2 in casa, a Wembley con il Tottenham sarà durissima. Ma ugualmente possibile, eccome: Harry Kane può far paura quanto si vuole, però questa squadra è costruita per sopperire a tutte le mancanze. Fisiche o mentali che siano. E’ fatta per vincere, modellata secondo il piacimento di Allegri: ergo, una che non molla.

Altro giro, altri quattro tramonti da attendere per rivedere i bianconeri. Per rivederne addirittura due. Sì, perché l’11 marzo non è un giorno come un altro: è quello di Juve-Udinese. Con il Napoli impegnato a Milano contro l’Inter, un’occasione da non perdere: i primi passi falsi potrebbero arrivare proprio tra l’incontro con la Roma al San Paolo e la sfida di San Siro con i nerazzurri. Stare all’erta è il minimo in questa pazza cavalcata.

La Spal il 17 e dulcis in fundo, dopo la sosta, il rientro con il Milan a fine mese. Ma come staranno gli uomini di Gattuso? Di certo, con qualche partita in più sulle gambe, complice anche il passaggio di turno in Europa League.

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Tempo al tempo, insomma. Ma questi saranno i 30 giorni della verità, sebbene la Juve sia pronta. Infortuni a parte, s’intende. L’ultimo, in ordine cronologico, è stato quello di Mattia De Sciglio, mentre Cuadrado rientrerà solo a sosta terminata. Per ora, Howedes e Dybala son pronti, Higuain e Bernardeschi tra qualche tempo. Con calma, appunto.