Mattia De Sciglio è stato uno degli acquisti più criticati della campagna di Marotta e Paratici quest’estate. I dirigenti bianconeri sono stati additati di aver comprato un brocco, un terzino che aveva dimostrato di non poter essere un valore aggiunto nella rosa di Massimiliano Allegri. Ad aggravare la cosa, l’ex Milan è stato anche utilizzato, seppur non ufficialmente, come pedina di scambio per l’affare che ha portato Leonardo Bonucci al Milan. In parole povere, ai rossoneri è “bastato” sborsare 30 milioni più De Sciglio per prendersi il centrale viterbese.

Ma nelle sue prime uscite alla Juventus, Mattia De Sciglio sta convincendo sempre di più. Ci sono almeno tre motivi per cui il mondo Juventus dovrebbe credere nelle potenzialità di questo ragazzo.

L’ETÀ

Ok, Mattia non è più una giovane promessa, ma ha l’età di un calciatore affermato. A 25 anni, il tempo di crescere è ancora tanto. Insomma, non si è nemmeno nel pieno della propria carriera. Alla Juventus, tante volte, si sono imposti calciatori che prima non avevano dimostrato di possedere le qualità espresse in bianconero. L’esempio più lampante è Andrea Barzagli, arrivato all’età di 30 anni e diventato colonna portante dei sei scudetti consecutivi juventini. De Sciglio ha tutte le possibilità di portare avanti la sua crescita umana, anche con discreta calma. D’altronde, i suoi limiti sono stati sempre psicologici: avere alle spalle uno spogliatoio come quello della Juventus potrebbe fare la differenza. Anzi, già la sta facendo.

 

QUALITÀ TECNICHE

No, De Sciglio non è un terzino scarso tecnicamente. Nella sua carriera, il limite maggiore è stato la testa. Anche Allegri, dopo il primo gol tra i professionisti del ragazzo, ha ammesso: “Mattia è un ragazzo con qualità importanti che si è perso per qualche anno. Ha caratteristiche importanti. Non stiamo parlando di un brocco, o di un calciatore che non ha mai dimostrato di poter giocare ad alti livelli. Con le giuste motivazioni, De Sciglio ha dimostrato di essere un giocatore importanti, come a Euro 2016, con in panchina Antonio Conte. La Juventus ci ha scommesso e spera di portare a casa dei frutti. Per ora, nonostante la lesione a tibia e perone che ha costretto il ragazzo a saltare alcune partite, quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene, Supercoppa esclusa. Le ultime tre partite, contro Napoli, Olympiakos e Inter, hanno anche confermato il suo status da titolare sulla fascia.

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MASSIMILIANO ALLEGRI

Uno dei motivi principali per cui bisogna credere in Mattia De Sciglio è l’insistenza con cui lo ha fatto, storicamente, l’allenatore della Juventus. Allegri poche volte si sbaglia sul valore del calciatore e riesce a inserirli al meglio: ci è riuscito ottimamente con Morata, Dybala e Alex Sandro, ci sta provando con Rugani e avrà tutto il tempo di farlo anche con Pjaca. De Sciglio è il suo pupillo dai tempi del Milan, e lo voleva alla Juve già da tempo. Con le qualità del tecnico toscano, Mattia potrà prendersi il ruolo di terzino destro della Juventus e riuscire a interpretarlo con qualità.