La Juventus è entrata nella storia, nessuno aveva mai vinto sei scudetti di fila. Anzi, la maggior parte delle società nemmeno ne hanno vinti così tanti da oltre un secolo che questo sport esiste. Dieci anni fa in Serie B, oggi 33 Scudetti e l’ennesima finale di Champions non da giocare, ma da vincere. Perchè forse mai come questa volta la Juve ci arriva alla pari con l’avversaria, se non da favorita: il Real Madrid, Zidane e Cristiano Ronaldo, Bale e i gol allo scadere di Sergio Ramos, tutto questo non conta più nulla semplicemente perchè i bianconeri non possono permettersi di perdere.
Una nuova finale persa non è accettabile, deve questa Champions rappresentare il giusto epilogo di un ciclo forse irripetibile e mai visto prima nella storia del calcio italiano. Se vinci 6 campionati di fila non puoi non portare a casa almeno un torneo continentale. Ha nel frattempo fallito persino in Europa League, è uscita agli ottavi, poi una finale persa due anni fa ma ci arrivava da netta sfavorita. Ora no, la Vecchia Signora è la squadra con la difesa più forte del mondo e questo deve bastare: anche a cospetto di una squadra che quest’anno ha segnato in tutte le partite giocate.
CR7 è tornato alieno, dopo una stagione “normale”: che poi per lui ciò voglia dire segnare una trentina di gol anzichè i soliti 50 circa, è colpa nostra e sua per averci abituato male. Nell’ultimo mese e mezzo però, quando contava, è tornato a fare più gol che partite. Decisivo in Champions, decisivo nella Liga, è tornato semplicemente Cristiano Ronaldo. Tornerà anche Bale, quasi certamente, ci sarà Isco corteggiato a lungo da Allegri: ci sarà una squadra che ha vinto 2 delle ultime 3 Champions, quando non ci è riuscita è proprio perché i bianconeri li hanno fermati.
Non esistono scuse, questa squadra non può e non deve fallire: non farcela nemmeno quest’anno delegittimerebbe anche i successi italiani. La conquista europea è ora un obbligo, ci si arriva coi gradi più alti e le credenziali giuste: perdere, anche se in finale, sarebbe un fallimento.
E questa Juventus sembra pronta a scrivere il giusto finale di un’annata che sembra avere i contorni della leggenda.