Saltato l’affare Pellegri, trasferitosi al Monaco, Beppe Marotta e Fabio Paratici non si lasciano di certo scoraggiare nella ricerca dei giovani talenti sul panorama nazionale e internazionale. La dirigenza bianconera è sempre attenta, infatti, alla gestione della cosiddetta linea verde, che permetta di dare speranza e futuro alla società. Tra calciatori acquistati sbaragliando la concorrenza e giovani fuoriusciti dal vivaio, in giro per l’Italia e per l’Europa ci sono molti talenti sotto contratto con la Juventus. Abbiamo scelto i migliori 3, che siano nati dal 1995 in poi.
MOISE KEAN
il ragazzo classe 2000 ha già debuttato con la maglia della Juventus, diventando anche il primo millennial a segnare in Serie A, con il gol al Dall’Ara nell’ultima giornata dello scorso campionato. Quest’anno, Kean sta cercando di farsi le ossa al Verona, con cui sta disputando una stagione tra alti e bassi, certamente non aiutato dalla stagione che gli scaligeri stanno affrontando. 2 gol per ora, con i galloni da titolare guadagnati a discapito di Giampaolo Pazzini, La Juventus punta molto su di lui, che ha però due inconvenienti: il primo è dettato dalla sua testa un po’ matta – viene chiamato il nuovo Balotelli – , mentre il secondo è rappresentato dal suo procuratore, Mino Raiola, il quale è sempre pronto a nuovi affari. Il giocatore, però, sembra che si farà: può essere l’attaccante del futuro per la Juventus.
ROLANDO MANDRAGORA
Divenne noto al grande pubblico proprio in occasione di un Genoa-Juventus 1-0, in cui tutta Italia affermò che Rolando Mandragora aveva fermato Paul Pogba. Il ragazzo di Napoli, classe 1997, è il capitano della Nazionale Under 21 e si sta ritagliando un ruolo molto importante nella stagione al Crotone, in cui fino ad ora ha messo a referto 20 presenze e 1 gol. A centrocampo la Juventus nei prossimi anni avrà bisogno di un ricambio generazionale: Mandragora e Bentancur sembrano due porti sicuri, vista l’età e le qualità. Rolando, oltretutto, è un ragazzo molto duttile, capace di giocare sia in difesa come centrale che a centrocampo, sia da regista che da mezzala. L’Italia e la Juventus aspettano la sua ascesa finale.
MARKO PJACA
Tra i 3, sicuramente quello che ha il tasso tecnico più elevato. Sfortunato nel suo primo anno a Torino, nelle poche occasioni in cui ha avuto la possibilità di mettersi in mostra, ha fatto capire quali sono le sue qualità. Velocità fulminante e dribbling lo rendono un’ala dal futuro assicurato. Forse resta un po’ fumoso sotto porta, ma l’età ovviamente è dalla sua parte, visto che è appena un classe ’95. Il prestito allo Schalke, dove ha segnato il primo gol alla prima partita ufficiale, gli servirà per mettere minuti nelle gambe e per riprendersi definitivamente dalla rottura del crociato. Dopodiché, la Juventus e Massimiliano Allegri lo riabbracceranno, per costruire una Juventus che sappia rigenerarsi anno dopo anno.