E così, sarà il Tottenham la squadra che la Juventus di Massimiliano Allegri affronterà agli ottavi di finale di Champions League. Una sfida ricca di fascino, con i bianconeri che andranno al Wembley a giocarsi la qualificazione.

Storicamente, la Juventus non ha un buon ricordo degli scontri con le inglesi nella fase a eliminazione diretta delle coppe europee: l’ultima vittoria nell’83-84, in Coppa delle Coppe contro il Manchester United. Da allora, sono cinque le sconfitte consecutive.

Tanti ricordi agli ottavi di finale

Gli ottavi di finale, però, hanno lasciato comunque tanti ricordi positivi, grandi sfide che la Juventus ha sempre saputo interpretare, lezioni di gioco e partite spettacolari. Dal 1992 il format è cambiato varie volte: dal girone a cui si passava direttamente agli ottavi di finale, al doppio girone: vediamo quali sono stati i momenti più belli degli ottavi (o partite equivalenti) di finale per la società di Corso Galileo Ferraris.

Real Madrid (2004-2005)

La Juventus di Fabio Capello si presenta al Delle Alpi contro il Real Madrid dei vari Zidane, Raul, Figo, Roberto Carlos e Ronaldo dopo la sconfitta dell’1-0 all’andata al Santiago Bernabeu.

Quella che mise in scena la compagine bianconera fu una vera e propria lezione di calcio agli uomini di Luxemburgo.

Nonostante i tanti attacchi, il gol del vantaggio arrivò soltanto al 75’, quando David Trezeguet, da poco subentrato ad Alex Del Piero, mise in rete il gol del vantaggio. Sembrava tutto pronto per i calci di rigore, quando però fu Marcelo Zalayeta, con una sassata di destro, a far esplodere il Delle Alpi e a dare agli uomini di Capello una qualificazione più che meritata agli ottavi di finale. Real Madrid a casa, Juventus ai quarti di finale.

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Borussia Dortmund (2014-2015)

Dopo una fase a girone non particolarmente entusiasmante, la prima Juventus di Massimiliano Allegri si presenta al Westfalenstadion di Dortmund dopo la vittoria per 2-1 allo Juventus Stadium. Un risultato negativo farebbe piombare critiche e malumori, ma la prestazione messa in piedi dalla compagine bianconera, complice una preparazione alla partita fantastica da parte del tecnico toscano, annichilisce i neroverdi. Sarà, alla fine, un netto 0-3, firmato da Tevez (doppietta) e Morata. Sicuramente una delle partite migliori sotto la gestione di Max.

Deportivo La Coruña (2002-2003)

Ok, non stiamo parlando di un ottavo di finale vero e proprio, ma è una partita che ci assomiglia molto. Nella seconda fase a gruppi, la Juventus ha l’obbligo di battere il Deportivo La Coruna per andare ai quarti di finale della Coppa dei Campioni.

I bianconeri, però, non sono nella serata migliore, e dopo l’iniziale vantaggio firmato Ciro Ferrara, si fanno rimontare dai gol di Makaay e Tristan. Sembra finita, ma la rete di David Trezeguet mette tutto in gioco.

La Juve ci prova, ma non riesce a mettere a segno la rete che porterebbe gli uomini di Lippi ai quarti: ma al 93’, su uno spiovente in area, Igor Tudor, entrato dalla panchina, trova un sinistro al volo da far impallidire un grandissimo attaccante e manda in Paradiso tutto il mondo della Juventus.

Champions League è sinonimo di grandi sfide: basta scorrere la storia della competizione e della Juventus per saperlo. Ora sta agli uomini di Allegri decidere se il prossimo turno si aggiungerà alla lista dei successi o delle disfatte.