Gonzalo Higuain ha lasciato la Juventus. Il Pipita, dopo due anni e 55 gol all’attivo, è stato venduto al Milan dalla società per far spazio, sia in campo che sul bilancio, a Cristiano Ronaldo. Ma nel cuore dei tifosi bianconeri, per sempre, il Pipita avrà un posto speciale: professionista esemplare, difensore dei colori e della maglia, centravanti inossidabile e senza pietà. Abbiamo raccolto i 5 migliori momenti di Higuain con la maglia della Juventus.

L’ESORDIO: JUVE-FIORENTINA

Sorprendentemente, il Pipita non gioca titolare all’esordio con la maglia bianconera, il 20 agosto 2016. Allegri gli preferisce Mario Mandzukic e lo fa entrare soltanto al 66′. Soltanto 4′ dopo, la Fiorentina pareggia con la zuccata di Kalinic. Sembra una prima da incubo, per la Juventus e per Higuain, ma il Pipita vuole subito far capire di che pasta è fatto e cinque minuti più tardi, a nove dal suo ingresso in campo, piazza la zampata decisiva. Già in gol, già porta la Juventus alla vittoria, ed è appena iniziata.

LA NOTTE NEL PRINCIPATO: MONACO-JUVE

Nella sua prima semifinale della carriera in Champions League, Gonzalo Higuain non tradisce. Il Pipita, infatti, il 3 maggio 2017, trascina letteralmente la Juventus contro il Monaco di Mbappè, stravincendo la sfida a distanza con il giovane francese con una doppietta. Un gol per tempo, e la Juventus ipoteca la finale di Cardiff grazie al Pipita, che si dimostra essere attaccante killer anche in campo europeo.

CON LA MANO ROTTA: NAPOLI-JUVE

L’1 dicembre 2017 la Juventus va in scena a Napoli, piazza molto calda e sicuramente ostile al Pipita. I bianconeri sono a -4 dai partenopei e potrebbero sprofondare a sette punti di distanza; il Pipita, inoltre, si rompe la mano il martedì ed è costretto a un’operazione. Secondo tutti i media, salterà il match. Non per lui, però: Higuain gioca da titolare e decide la partita, con la Juventus che vince e che va a -1 dalla squadra di Sarri. Ancora una volta, il Pipita mostra tutta la sua personalità e professionalità.

APPRFONDIMENTI  Le 3 pedine fondamentali per la Juve e i loro possibili sostituti

LEONE DI WEMBLEY: TOTTENHAM-JUVE

Nell’andata degli ottavi di finale dell’ultima Champions League, Higuain aveva fatto reparto da solo, segnando due reti ma sbagliando un calcio di rigore. La partita era finita 2-2 e per la Juventus non si era messa per niente bene, visto che a Wembley, gli uomini di Allegri, erano sotto 1-0. Ma nel secondo tempo sale in cattedra il Pipita, che prima segna il gol della speranza e poi lancia Dybala per la rete del 2-1 che consente ai bianconeri di arrivare ai quarti di finale. Memorabile l’esultanza di Higuain al gol di Dybala: in ginocchio, a centrocampo, come se avesse segnato lui.

IL GOL SCUDETTO: INTER-JUVE

È il ricordo più dolce, la rete più sofferta e più goduta. È il 28 aprile e la Juventus sta dicendo addio ai sogni del settimo tricolore di fila. Sotto 2-1 a San Siro, è Cuadrado a rimettere in piedi i bianconeri, ma il pareggio serve a poco. Un minuto dopo, però, sullo spiovente di Paulo Dybala, ecco arrivare lui, Higuain, l’uomo della provvidenza, che con la sua zuccata rimette tutte le cose a posto. Inter 2, Juventus 3, gol del Pipita. No, non verrà dimenticato facilmente, nonostante CR7.