E’ il sogno dell’estate bianconera: niente di più, niente di meno. Ed è il sogno anche di Massimiliano Allegri, che con lui ed Emre Can andrebbe a guadagnare un centrocampo tra i migliori in assoluto in Europa. Del resto, con Milinkovic Savic la Juventus potrebbe fare quel salto di qualità in più che le permetterebbe di fare la voce grossa definitivamente anche in Europa. Servirà coraggio e incoscienza: ma soprattutto soldi.
Chiaro: il Mondiale determinerà e sposterà molto. Ma la Vecchia Signora non è mai stata così concentrata sulle mosse del centrocampista laziale: anzi, lo stesso Milinkovic avrebbe confessato ai suoi amici di preferire la sfida bianconera ad altre realtà ben più blasonate. Sa che potrebbe imporsi perfettamente anche in Italia, e precisamente a Torino: lì vive suo fratello che gioca nel Toro. Portiere sì, ma di qualità.
Dunque, per questi motivi potrebbe arrivare in bianconero? Certo. E non solo: ecco i tre principali.
CENTROCAMPO PERFETTO
Ecco: primo motivo all’ordine del sogno. Perché sarebbe il perfetto incastro con Pjanic ed Emre Can, giocatore di infinita qualità e di spessa quantità. Insomma: un mastino dal cuore d’oro, proprio il ‘Pogba’ che è mancato in queste stagioni senza il francese. Milinkovic ha testa, fiato e anima per disegnare le traiettorie giuste della prossima mediana juventina.
LUI VUOLE LA JUVE
Milinkovic può arrivare soprattutto per una questione di sentimenti: è lui il primo a volere la Juve, a volerci stare dentro e fuori dal campo. Sa che il suo percorso di crescita è in linea con i parametri italiani: non vorrebbe snaturare il suo gioco proprio ora che è arrivato al top. Per questo, la soluzione interna che profuma benedettamente d’Europa.
LA CONVINZIONE DELLA JUVE
La Juve è convinta di poter prendere Milinkovic Savic: la situazione è questa. E le cifre che chiede Claudio Lotito non spaventano Marotta, che da giorni studia il modo di portare il serbo di origini spagnole al nuovo centro sportivo della Continassa. 80 milioni più Rugani (valutato 40) può essere un’opzione: ma difficilmente il patron biancoceleste accetterà questi termini.